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ENDURO MOUNTAiN BiKE 4X4 STRADA ENDURO MOUNTAiN
BiKE 4X4 STRADA ENDURO MOUNTAiN BiKE 4X4 STRADA
indietro
MAROCCO, è luogo forse
unico, nessun altro paese può vantare un così grande varietà di paesaggi, è impossibile
tornare da un viaggio senza il desiderio di tornare. Si va dalle spiagge alle
piste di montagna, dove le scimmie sono pronte a rubare il nostro cibo, da
monumenti megalitici alle dune. Il progresso sta velocemente avanzando,
modificando le abitudini di vita, l’asfalto avanza sempre più velocemente, ma
comunque il Marocco è talmente vasto che è sempre possibile scoprire nuovi
percorsi. I marocchini sono molto insistenti, nei punti più turistici è
meglio assumere un giovane che ci seguirà evitando di essere continuamente
fermati. Ricordo un pomeriggio a Asilah, eravamo circondati a procacciatori di
ogni genere che ci offrivano i più disparati servizi, camminavamo con questo
codazzo di scocciatori, neanche al ristorante (è una zona dove si può mangiare
dell’ottimo pesce), ci avevamo risparmiato, alla fine eravamo scappati via.
Dopo qualche anno siamo ritornati, i miei bambini dopo aver visto il film “Il
vento e il leone”, volevano visitare la casa del Raisuli, così dopo aver
parcheggiato, abbiamo preferito concordare il prezzo con un giovane per farci
da guida. Incredibilmente la città non mi sembrava più quella, nessuno
seccatore in giro, la tranquillità più assoluta, siamo rimasti incantati,
ritornati alla macchina stavo per saldare il pattuito, quando con fare
arrogante, dato che eravamo in 4,
mi veniva richiesto il quadruplo di quanto stabilito,
gli ho risposto che la regola è contrattare prima, ma una volta raggiunto un
accordo la correttezza è di rispettarlo, e nonostante le proteste gli ho messo
in mano la cifra stabilita e me ne sono andato. Morale: stabilire a priori
tutto per bene. Comunque nonostante l’esperienza di tutti questi anni, ogni
volta riescono sempre a rifilarmi una fregatura, fa comunque parte del gioco.
Per gli acquisti è meglio evitare i luoghi turistici, e preferire i mercatini
che si trovano frequentemente lungo le piste, io ho acquistato in un mercato
vicino a Askaoun un tappeto di 3
metri per 7
a 100 Euro, e senza esagerare con la contrattazione.
Attenzione i marocchini sono abilissimi venditori, inventano
sempre nuovi sistemi, ad esempio chiedono un passaggio, arrivati vi invitano a
bere un tè a casa loro, che si rivela un negozio, a quel punto riuscire
andarsene senza nulla diventa un’impresa. Nei miei viaggi ho conosciuto gente
squisita e approfittatori incredibili. Una volta stavo viaggiando con un
pulmino, che avevo scelto per la comodità visto che avevamo i bambini piccoli,
in un passaggio sabbioso mi ero piantato di brutto e nonostante le piastre non
riuscivo a ripartire, ad un certo punto sono passati marocchini con una Land
Rover, per disincagliarmi mi hanno chiesto una cifra folle, al mio rifiuto se
ne sono andati lasciandomi tranquillamente nei guai. Un’altra volta eravamo con
il nostro Suzukino 1000, che di sabbia ne aveva già mangiata tanta, maggiolina
sul tetto, baule pieno, benzina,acqua e provviste, stavamo cercando un
passaggio che ci permettesse di scendere dalla Cattedrale des roches,
sulla pista di Telouet, eravamo nervosi dopo tutto il giorno passato a provare
vari sentieri, e se nel deserto basta girare il volante per riprendere la
direzione giusta, in montagna bisogna ritornare al passo e cambiare valle,
avremmo dovuto fare campo e ripartire riposati in giorno dopo, invece ci
eravamo intestarditi, andavo troppo forte ero nervoso: risultato non ho visto
un crepaccio, conclusione rottura di una balestra con sfilamento dell’albero di
trasmissione. Mentre stavo riparando la macchina, sono passati due del posto
hanno visto il danno e si sono seduti a guardare, quando dopo un paio d’ore ero
pronto a ripartire si sono alzati per andarsene, alla mia domanda perché si
fossero fermati, mi hanno risposto che visto il danno erano preoccupati che non
riuscissi a ripartire e nel caso mi fossi trovato in difficoltà avrei potuto
dormire a casa loro. Qualche consiglio sui percorsi, senza voler essere una
guida, chi sbarca a Tangeri, può far campo al campeggio gestito dalle compagnie
di navigazione è gratuito pulitissimo e si mangia pure bene. Per inciso i
campeggi abbondano, di solito sono collocati in bei posti, il problema è che
l’idea, che i marocchini, hanno della pulizia dei bagni è molto particolare.
Scendendo a sud consiglio di evitare la strada di Ketama, i venditori di
Hascich non danno tregua, e i controlli della polizia sono assillanti e fanno
perdere troppo tempo. Ritengo che la strada migliore sia quella che passa da
Chefchauchen (campeggio), scende a Fes, da qui da IFRANE, AZROU, MIDELT, o
altrimenti: SEFROU, MIDELT,(campeggi:Ifrane, Sefrou,Midelt). Da MIDELT, parte
la pista per circo del Jaffar, dopo qualche Km si incontra una pensione pulita
e economica, la pista sale in un paesaggio stupendo,(moltissime scimmie), in
primavera solitamente il percorso è molto rovinato in autunno è in miglior
stato, ma basta un temporale a cambiare tutto. Lungo il percorso, attenti ai
bambini, sono soliti indicare la pista sbagliata,
(indovinate quali
sono i miei)
se la direzione che seguite
è verso nord, è meglio girare per Tounfite, ARBHALA, altrimenti continuare per
i LAGHI DI ISELI, seguire l'asfalto IMILCHIL, (bel mercato), AGOUDAL, da qui o
prendere la pista per TILMI, MSEMIR, o altrimenti fino a TAMTATOUCHE, da qui
pista per MSEMIR, poi BOULMANE, lungo la stupenda valle del DADES, facile la
prima, più guidata la
seconda. Se invece si segue la strada principale si arriva
alle GOLE DEL TODRA, e infine a THINERIR, l’ultima volta che sono stato nelle
gole, sono rimasto allibito dalla quantità di automezzi presenti, un vero
manicomio, da evitare a chi cerca la tranquillità. Da Zagora
partono due itinerari classici, il primo porta a Foum Zguid. Tenedo come
riferimento al jebel Bani la prima corre a Nord della catena montuosa, parte in
prossimità del cartello Timbouctou 52 giorni, è molto sassosa e guidata, è la
mia preferita,
la seconda si imbocca a
Tagounite, sabbiosa e più scorrevole della prima, ma un po’ noiosa. A Zagora
fare una puntata a sud per visitare un cimitero neolitico al punto N 29.89042 W
5.61264. Altra classica è il tragitto per Taouz,
dal bellissimo campeggio
fra le palme (N 30.314 W 5.829) si prende la pista dopo l’oued
N 30.3538 W 5.78832 tenere
la destra,
N 30.4735 W 5.4586
N 30.50 W 5.41
N 30.5879 W 5.1668
N 30.632 W 4.864
N 30.664 W 4.694
N 30.744 W
4.228
Durante il percorso si
passa vicino a delle sepolture preislamiche
e a un Marabutto molto
caratteristico, la pista è abbastanza frequentata, comincia con dei passaggi
molto sassosi, dopo il passo si allarga fino a qualche Km,
poi in prossimità del Oued
Rembla, ci sono alcuni Km di sabbia molle, non sono necessarie le piastre.
Dopo Merzouga invece di
seguire l’asfalto si può tagliare direttamente verso Rissani attraverso un dedalo
di piste, al punto N 31.1289 W 4.10252, in mezzo a un tappeto di pietre
vulcaniche, con un po’ di pazienza si possono trovare dei fossili, visitare
assolutamente il museo dei Fossili, N31.41454 W 4.24641, buona parte
degli oggetti esposti sono in vendita.
Per chi ama le curiosità,
delle strane costruzioni si possono vedere al punto N 31.37 W 4.32 sono dei
monumenti veramente impressionanti, al punto N 31.36 W 4.32, si vede una
struttura a cerchio, infine a N 31.35 W 4.29, un’alta torre a forma di rombo.
Chi poi continua fino a
Marrachech, può deviare sulla pista che permette di visitare Telouet, le rovine
lasciano senza fiato, la pista è bellissima e permette di godere la vista di
innumerevoli casbe. L’asfalto ricomincia a Hait Belladou, vi hanno girato
moltissimi film, sinceramente non l’ho mai visitato, ma per chi ama la folla………
Al nord N 35.18 W 6.30, visitare il Cromlech of Mzora, forse l’unica struttura megalitica del
Nord Africa, ricorda, molto in piccolo, Stonehenge.
In quanto alle
città devo confessare che in 25 anni di viaggi non ne ho mai visitata neppure
una, ad ogni nuovo viaggio mi riprometto andarci, ma poi il tempo è poco i
posti fantastici tanti e finisco sempre a cercare nuove piste.