nimoterndom@tiscali.it

                             ENDURO MOUNTAiN BiKE 4X4 STRADA  ENDURO MOUNTAiN BiKE 4X4 STRADA   ENDURO MOUNTAiN BiKE 4X4 STRADA  

                                                                                                      indietro

MAROCCO, è luogo forse unico, nessun altro paese può vantare un così grande varietà di paesaggi, è impossibile tornare da un viaggio senza il desiderio di tornare. Si va dalle spiagge alle piste di montagna, dove le scimmie sono pronte a rubare il nostro cibo, da monumenti megalitici alle dune. Il progresso sta velocemente avanzando, modificando le abitudini di vita, l’asfalto avanza sempre più velocemente, ma comunque il Marocco è talmente vasto che è sempre possibile scoprire nuovi percorsi.  I marocchini sono molto insistenti, nei punti più turistici è meglio assumere un giovane che ci seguirà evitando di essere continuamente fermati. Ricordo un pomeriggio a Asilah, eravamo circondati a procacciatori di ogni genere che ci offrivano i più disparati servizi, camminavamo con questo codazzo di scocciatori, neanche al ristorante (è una zona dove si può mangiare dell’ottimo pesce), ci avevamo risparmiato, alla fine eravamo scappati via. Dopo qualche anno siamo ritornati, i miei bambini dopo aver visto il film “Il vento e il leone”, volevano visitare la casa del Raisuli, così dopo aver parcheggiato, abbiamo preferito concordare il prezzo con un giovane per farci da guida. Incredibilmente la città non mi sembrava più quella, nessuno seccatore in giro, la tranquillità più assoluta, siamo rimasti incantati, ritornati alla macchina stavo per saldare il pattuito, quando con fare arrogante, dato che eravamo in 4, mi veniva richiesto il quadruplo di quanto stabilito, gli ho risposto che la regola è contrattare prima, ma una volta raggiunto un accordo la correttezza è di rispettarlo, e nonostante le proteste gli ho messo in mano la cifra stabilita e me ne sono andato. Morale: stabilire a priori tutto per bene. Comunque nonostante l’esperienza di tutti questi anni, ogni volta riescono sempre a rifilarmi una fregatura, fa comunque parte del gioco. Per gli acquisti è meglio evitare i luoghi turistici, e preferire i mercatini che si trovano frequentemente lungo le piste, io ho acquistato in un mercato vicino a Askaoun un tappeto di 3 metri per 7 a 100 Euro, e  senza esagerare con la contrattazione. Attenzione i marocchini sono abilissimi venditori, inventano sempre nuovi sistemi, ad esempio chiedono un passaggio, arrivati vi invitano a bere un tè a casa loro, che si rivela un negozio, a quel punto riuscire andarsene senza nulla diventa un’impresa. Nei miei viaggi ho conosciuto gente squisita e approfittatori incredibili. Una volta stavo viaggiando con un pulmino, che avevo scelto per la comodità visto che avevamo i bambini piccoli, in un passaggio sabbioso mi ero piantato di brutto e nonostante le piastre non riuscivo a ripartire, ad un certo punto sono passati marocchini con una Land Rover, per disincagliarmi mi hanno chiesto una cifra folle, al mio rifiuto se ne sono andati lasciandomi tranquillamente nei guai. Un’altra volta eravamo con il nostro Suzukino 1000, che di sabbia ne aveva già mangiata tanta, maggiolina sul tetto, baule pieno, benzina,acqua e provviste, stavamo cercando un passaggio che ci permettesse di  scendere dalla Cattedrale des roches, sulla pista di Telouet, eravamo nervosi dopo tutto il giorno passato a  provare vari sentieri, e se nel deserto basta girare il volante per riprendere la direzione giusta, in montagna bisogna ritornare al passo e cambiare valle, avremmo dovuto fare campo e ripartire riposati in giorno dopo, invece ci eravamo intestarditi, andavo troppo forte ero nervoso: risultato non ho visto un crepaccio, conclusione rottura di una balestra con sfilamento dell’albero di trasmissione. Mentre stavo riparando la macchina, sono passati due del posto hanno visto il danno e si sono seduti a guardare, quando dopo un paio d’ore ero pronto a ripartire si sono alzati per andarsene, alla mia domanda perché si fossero fermati, mi hanno risposto che visto il danno erano preoccupati che non riuscissi a ripartire e nel caso mi fossi trovato in difficoltà avrei potuto dormire a casa loro. Qualche consiglio sui percorsi, senza voler essere una guida, chi sbarca a Tangeri, può far campo al campeggio gestito dalle compagnie di navigazione è gratuito pulitissimo e si mangia pure bene. Per inciso i campeggi abbondano, di solito sono collocati in bei posti, il problema è che l’idea, che i marocchini, hanno della pulizia dei bagni è molto particolare. Scendendo a sud consiglio di evitare la strada di Ketama, i venditori di Hascich non danno tregua, e i controlli della polizia sono assillanti e fanno perdere troppo tempo. Ritengo che la strada migliore sia quella che passa da Chefchauchen (campeggio), scende a Fes, da qui da IFRANE, AZROU, MIDELT, o altrimenti: SEFROU, MIDELT,(campeggi:Ifrane, Sefrou,Midelt). Da MIDELT, parte la pista per circo del Jaffar, dopo qualche Km si incontra una pensione pulita e economica, la pista sale in un paesaggio stupendo,(moltissime scimmie), in primavera solitamente il percorso è molto rovinato in autunno è in miglior stato, ma basta un temporale a cambiare tutto. Lungo il percorso, attenti ai bambini, sono soliti indicare la pista sbagliata,

(indovinate quali sono i miei)

                                       

 

se la direzione che seguite è verso nord, è meglio girare per Tounfite, ARBHALA, altrimenti continuare per i LAGHI DI ISELI, seguire l'asfalto IMILCHIL, (bel mercato), AGOUDAL, da qui o prendere la pista per TILMI, MSEMIR, o altrimenti fino a TAMTATOUCHE, da qui pista per MSEMIR, poi BOULMANE, lungo la stupenda valle del DADES, facile la prima, più guidata la seconda. Se invece si segue la strada principale si arriva alle GOLE DEL TODRA, e infine a THINERIR, l’ultima volta che sono stato nelle gole, sono rimasto allibito dalla quantità di automezzi presenti, un vero manicomio, da evitare a chi cerca la tranquillità. Da Zagora partono due itinerari classici, il primo porta a Foum Zguid. Tenedo come riferimento al jebel Bani la prima corre a Nord della catena montuosa, parte in prossimità del cartello Timbouctou 52 giorni, è molto sassosa e guidata, è la mia preferita,

 

                                        

la seconda si imbocca a Tagounite, sabbiosa e più scorrevole della prima, ma un po’ noiosa. A Zagora fare una puntata a sud per visitare un cimitero neolitico al punto N 29.89042 W 5.61264. Altra classica è il tragitto per Taouz,

dal bellissimo campeggio fra le palme (N 30.314 W 5.829) si prende la pista dopo l’oued

N 30.3538 W 5.78832 tenere la destra,

N 30.4735 W 5.4586

N 30.50     W 5.41

N 30.5879 W 5.1668

N 30.632   W 4.864

N 30.664   W 4.694

N 30.744   W 4.228

Durante il percorso si passa vicino a delle sepolture preislamiche

                                      

 

e a un Marabutto molto caratteristico, la pista è abbastanza frequentata, comincia con dei passaggi molto sassosi, dopo il passo si allarga fino a qualche Km,

                                      

 

                                      

 

poi in prossimità del Oued Rembla, ci sono alcuni Km di sabbia molle, non sono necessarie le piastre.

 

Dopo Merzouga invece di seguire l’asfalto si può tagliare direttamente verso Rissani attraverso un dedalo di piste, al punto N 31.1289 W 4.10252, in mezzo a un tappeto di pietre vulcaniche, con un po’ di pazienza si possono trovare dei fossili, visitare assolutamente il museo dei Fossili, N31.41454  W 4.24641, buona parte degli oggetti esposti sono in vendita.

Per chi ama le curiosità, delle strane costruzioni si possono vedere al punto N 31.37 W 4.32 sono dei monumenti veramente impressionanti, al punto N 31.36 W 4.32, si vede una struttura a cerchio, infine a N 31.35 W 4.29, un’alta torre a forma di rombo.

Chi poi continua fino a Marrachech, può deviare sulla pista che permette di visitare Telouet, le rovine lasciano senza fiato, la pista è bellissima e permette di godere la vista di innumerevoli casbe. L’asfalto ricomincia  a Hait Belladou, vi hanno girato moltissimi film, sinceramente non l’ho mai visitato, ma per chi ama la folla………

Al nord N 35.18 W 6.30, visitare il Cromlech of Mzora, forse l’unica struttura megalitica del Nord Africa, ricorda, molto in piccolo, Stonehenge.

                                          

In quanto alle città devo confessare che in 25 anni di viaggi non ne ho mai visitata neppure una, ad ogni nuovo viaggio mi riprometto andarci, ma poi il tempo è poco i posti fantastici tanti e finisco sempre a cercare nuove piste.